“CIAK… un processo simulato per evitare un vero processo Quinta edizione”

a.s. 2018/2019

L’ITTL di Pizzo si è classificato al TERZO POSTO AL CONCORSO REGIONALE prodotti multimediali, Istituti di Istruzione Secondaria di secondo grado.

 

 

L’Istituto Omnicomprensivo di Pizzo quest’anno, per la prima volta, ha partecipato al Progetto “Ciak un processo simulato per evitare un vero processo”, progetto ideato ed organizzato dal Tribunale per i Minorenni di Catanzaro in collaborazione con l’U.S.R. per la Calabria, l’Associazione Ciak Formazione e Legalità e il Centro Calabrese di Solidarietà.

Il percorso ha previsto inizialmente dei momenti di formazione e riflessione in istituto sulla tematica del bullismo e del cyberbullismo, curati prima dagli insegnanti referenti, prof.ssa Muglia Cristina e prof. Limardo Nicola, e poi dai formatori esterni Avv.to Nicolina Perri, Presidente della Camera Minorile di Lamezia Terme, e dalla dott.ssa Francesca Masucci giudice onorario del tribunale dei Minori.

Successivamente alcuni allievi dell’Istituto Tecnico Trasporti e Logistica, in particolare   La Serra Veronica I A, De Leonardo Lorenzo I B, Villella Felice   I B, Melidoni Mattia I E, Fazzari Manuel I E, Grillo Chiara I E, Procopio Nancy I E, Andolfi Vera II A ,Bernardo Matteo II A, Bruno Benito II A, Durante Alessio II A, Greco Luigi II A, Intrieri Giuseppe II A, Scordamaglia Chiara II A, Serpe Francesco II A, Sirbu Bianca II A, Torcasio Gaetano Marco II A, Fiamma II B, Sidari Samuele II B, Belvedere Francesco II C, Tavernese Francesco II C, Caruso Teodoro III CMA, Scordamaglia Lucia III CMA, Liberato Maria Antonietta III CMA, Iannello Alessandro IVCMA, Mercatante Andrea IV CMNB, accompagnati dai professori Cristina Muglia, Nicola Limardo, Tartaglione Palma e Barone Tina, giorno 13 aprile 2019 si sono recati presso il Tribunale di Lamezia Terme e qui hanno simulato un processo penale minorile il cui copione “La Tavernetta”, si basava su fatti di bullismo e cyberbullismo realmente accaduti. In quell’occasione i nostri ragazzi hanno saputo mettersi in gioco dimostrando grande maturità, responsabilità e competenza tanto da ricevere i complimenti degli esperti formatori presenti in aula, l’Avv.to Nicoletta Perri, la dott.ssa Mirabelli (giudice onorario del tribunale di Minori) e l’avv.to Bevilacqua, Presidente del Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Lamezia Terme.

L’ultima tappa del percorso ha previsto l’elaborazione di un prodotto multimediale rappresentativo dell’esperienza vissuta e del percorso di legalità fatto dai ragazzi. Qui si sono prodigati tutte le alunne e gli alunni della II A, Palmieri Marika della III CMA

oltre agli allievi già impegnati nella simulazione.

Il 30 maggio 2019 presso il PalaValentia si è svolta la giornata conclusiva del Progetto “CiaK un processo simulato per evitare un vero processo Quinta Edizione”.

A tutte le scuole che hanno partecipato è stato consegnato un attestato di partecipazione e sono stati, inoltre, assegnati i premi relativi al concorso Prodotti multimediali. L’ITTL di Pizzo si è classificato al terzo posto per gli Istituti di Istruzione Secondaria di secondo Grado: grande commozione ed emozione degli allievi, Fiamma, Chiara, Veronica, Alessio, Benito e Mattia, e dei docenti, Muglia e Limardo, che hanno rappresentato la nostra Scuola e ritirato i premi: una targa ricordo e un assegno di euro 150,00.

Grazie a tutti!

E’ stato un bel lavoro di squadra.

Grazie al nostro Dirigente Scolastico, avv.to Francesco Vinci, sempre attento e sensibile alla formazione degli allievi sulle tematiche legate alla legalità.

Grazie ai professori Domenico Trovato e Giuseppe La Bella per averci sempre sostenuto e aver organizzato tutte le attività.

Grazie a tutti i docenti per la pazienza e il sostegno, un particolare ringraziamento va alle prof.sse Tartaglione Palma e Pisano Delia.

Grazie al prof. Lo Mastro per le riprese con il drone.

Grazie alla DSGA, al personale ATA e ai collaboratori scolastici.

BRAVI I NOSTRI RAGAZZI evviva l’ITTL di Pizzo!

I referenti del progetto Ciak di istituto

Professori Nicola Limardo e Cristina Muglia